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- Cattedrale di Palermo
Descrizione
E’ considerata il “libro di storia di Palermo”, poiché tutte le dominazioni che si sono succedute nel corso dei secoli hanno lasciato traccia del loro passaggio; la costruzione risale al 1184.
Suggestivo è il prospetto meridionale (quello posto su via Vittorio Emanuele) con il bellissimo portico realizzato nel 1453, il quale rappresenta un capolavoro del gotico fiorito catalaneggiante e la balaustra in marmo che circonda il piano della Cattedrale del 1574, realizzata da Vincenzo Gagini e successivamente ornata da statue di santi e sante siciliane. L’ ampio interno fu radicalmente trasformato tra gli anni 1781 e 1801, donando alla spazialità barocca una corretta proporzionalità neoclassica in cui la cupola è l’elemento essenziale d’equilibrio.
Di ragguardevole interesse sono le tombe reali in porfido rosso, in particolare quella di Federico II; la cappella con l’urna argentea di Santa Rosalia, patrona di Palermo, che viene portata in processione ogni 15 luglio;l’acquasantiera realizzata da Domenico Gagini del ‘500 con conca a conchiglia e rilievi rappresentanti il Battesimo di Gesù e l’Annunciazione; l’Altare Maggiore in pietre semipreziose e legni pregiati del 1794 e il tesoro, ricco di paramenti sacri, calici, breviari, ostensori etc., per la maggior parte dei secoli XVI, XVII e XVIII, sicuramente di notevole interesse è la tiara appartenuta a Costanza d’Aragona, rinvenuta nel suo sepolcro.
Suggestivo è il prospetto meridionale (quello posto su via Vittorio Emanuele) con il bellissimo portico realizzato nel 1453, il quale rappresenta un capolavoro del gotico fiorito catalaneggiante e la balaustra in marmo che circonda il piano della Cattedrale del 1574, realizzata da Vincenzo Gagini e successivamente ornata da statue di santi e sante siciliane. L’ ampio interno fu radicalmente trasformato tra gli anni 1781 e 1801, donando alla spazialità barocca una corretta proporzionalità neoclassica in cui la cupola è l’elemento essenziale d’equilibrio.
Di ragguardevole interesse sono le tombe reali in porfido rosso, in particolare quella di Federico II; la cappella con l’urna argentea di Santa Rosalia, patrona di Palermo, che viene portata in processione ogni 15 luglio;l’acquasantiera realizzata da Domenico Gagini del ‘500 con conca a conchiglia e rilievi rappresentanti il Battesimo di Gesù e l’Annunciazione; l’Altare Maggiore in pietre semipreziose e legni pregiati del 1794 e il tesoro, ricco di paramenti sacri, calici, breviari, ostensori etc., per la maggior parte dei secoli XVI, XVII e XVIII, sicuramente di notevole interesse è la tiara appartenuta a Costanza d’Aragona, rinvenuta nel suo sepolcro.