Museo Palazzo Chiaramonte-Steri

Piazza Marina 52. (Apri Mappa)
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Descrizione

Costruito intorno al 1320 da Manfredi I appartenente ai Chiaramonte, che rappresentava una delle famiglie più rinomate, al punto da esercitare una grande influenza politica e militare su buona parte della Sicilia Occidentale, oggi è sede del Rettorato dell’Università di Palermo. 

Il Palazzo ha un impianto quadrato incentrato intorno ad un cortile porticato a due ordini: massiccio il primo, con archi ogivali sostenuti da tozze colonne, più aereo il secondo dove gli archi poggiano su esili colonne; distribuito su tre piani. Tutti i vani prendono luce da bifore poste sui prospetti, tranne il salone settentrionale che presenta due serie di eleganti trifore sui due lati lunghi e si affaccia sulla corte interna. 

Le aperture sono impostate su esili colonnine, di cui alcune tortili, e concluse da archetti decorati da fasce bicrome o da ghiere a bastoni disposti a zig-zag; un’ampia cornice archiacuta a delicati motivi geometrici intrecciati racchiude le finestre. Nelle trifore, tre decorazioni circolari, inserite nella lunetta, formano un’ulteriore motivo decorativo. Le finestre del secondo piano sono più semplici ed hanno minore cura del dettaglio. 

Al primo piano si può ammirare la Sala Magna, sala di rappresentanza del Rettore, ornata da un prezioso soffitto ligneo dipinto con scene che rappresentano avventure cavalleresche nel 1377 e al secondo piano, la Sala delle Capriate, utilizzata per conferenze e importanti avvenimenti culturali. 

Durante i secoli il Palazzo mutò diverse volte la sua destinazione d’uso: fu residenza dei Vicerè spagnoli, ospitò gli Uffici della Dogana, fu sede del Tribunale della Santa Inquisizione con annesse Carceri della Penitenza, divenne rifugio per i poveri e vi furono collocati gli uffici giudiziari. Annessa allo Steri è la piccola Chiesa di Sant'Antonio Abate in stile gotico trecentesco.