Piazza Magione

Piazza della Magione. (Apri Mappa)
(75)

Descrizione

Piazza Magione è una storica piazza di Palermo situata nel quartiere Kalsa. Prende il nome dalla Basilica La Magione, ubicato sul lato Sud-Est. Il quartiere, frutto delle lottizzazioni rinascimentali del giardino della Magione, le cui origini sono ascrivibili alla cittadella della Kalsa sotto dinastia fatimida, era stato solo parzialmente danneggiato dagli eventi bellici della seconda guerra mondiale ma fu solamente a partire dalle previsioni del piano di ricostruzione del 1946-471 e da quelle del P.R.G. del 1962, nonché dalle vicissitudini progettuali relative al percorso della cosiddetta via del Porto, che l'aspetto di quei luoghi iniziò a cambiare profondamente. 

Secondo le previsioni del piano urbanistico tale percorso stradale, partendo dalla Cala, doveva proseguire attraverso piazza Marina e da qui, aprendosi un varco tramite sventramenti del tessuto urbano antico giungere fino a via Lincoln per poi proseguire attraverso l'Orto botanico, fino all'Oreto per poi scavalcarlo. Nonostante l'avvio dei lavori in corrispondenza della Cala, la cui tela edilizia fra la chiesa del Portosalvo e la via Cassari, risparmiata dalle bombe, fu abbattuta proprio per consentire l'accesso della via del Porto sulla Piazza Marina, ancora nel 1954-55 l'assetto urbanistico generale dell'area dell'attuale cosiddetta “Piazza Magione” risultava quello pre-bellico, con la maggior parte degli isolati e della viabilità ancora in situ. 

Le demolizioni che risultavano ancora non completate nel 1968, si arenarono poco dopo di fronte al Convento della Sapienza (oggi al centro della “piazza”, tanto che propriamente si dovrebbe dire “Piazza della Sapienza”) in prossimità del quale si interruppe la realizzazione del tratto stradale pavimentato a sanpietrini che fino alla fine degli anni '90 rimase ad indicare, sui luoghi, il tracciato previsto della via del Porto. Cancellata dalle previsioni urbanistiche a seguito dell'approvazione del Piano Particolareggiato del Centro Storico (Leonardo Benevolo, Pierluigi Cervellati ed Italo Insolera) le ultime tracce della strada furono smantellate in concomitanza con i lavori avviati per la Conferenza Onu sulla criminalità organizzata transnazionale avvenuta a Palermo nel 2000. 

In tale occasione, sotto uno strato di riempimento dovuto al crollo ed allo spianamento da parte del Comune (e non dei bombardamenti) dei fabbricati del quartiere, furono rinvenuti i tracciati viari rinascimentali con le ottocentesche pavimentazioni ad acciottolato che furono recuperati e servirono a delimitare gli originari isolati che furono riempiti da prati. che incardinano ancora l'attuale assetto dei luoghi. Una restituzione tardiva che recupera, forse involontariamente, l’assetto di origini medievali antecedente le edificazioni e le fortificazione quattro-cinquecentesche e limitrofe alla cittadella fatimide della Kalsa. 

Al quartiere prospiciente l’abside della chiesa, si tenta così di restituire l’immagine di un giardino, indotto da condizioni imposte in tempi recenti, non causa di effetti bellici, come l’ignoranza suole raccontare. Negli ultimi anni la piazza è stata riscoperta soprattutto dai giovani che fanno del suo prato punto di raduno serale, grazie anche alla presenza di molti locali e bancarelle attorno al prato, inoltre all'interno della piazza vengono spesso organizzati concerti di ogni tipo e genere musicale.

Da qualche anno la Piazza viene utilizzata per commemorare Giovanni Falcone nella giornata del 23 maggio, anniversario della strage di Capaci del 1992, dato che il magistrato nacque e trascorse la sua infanzia in quel quartiere.